Prova chiaroscura della 2a Divisione con l’Etruscavolley

Asd Etruscavolley – Volley Sei Rose Rosignano 3-1 (25/23 23/25 25/17 25/16)

La Seconda Divisione esce sconfitta 3-1 dalla palestra di Saline di Volterra al termine di una gara dalle due facce: primi due set giocati piuttosto bene e con la giusta grinta, gli ultimi invece troppo fallosa e arrendevole.

Bacci mette inizialmente in campo Bruni – Sardi sulla diagonale, Panattoni – Nocchi a banda, Maggini – Logi (positivo rientro dopo diversi mesi di pausa) al centro – Battini libero: la squadra tiene bene il campo riuscendo addirittura ad imporre il suo gioco e si mantiene costantemente avanti di qualche punto, nel finale incappiamo però in una rotazione con molte difficoltà in ricezione dando così modo alle avversarie di recuperare e addirittura superarci sul filo di lana.

Nel secondo set entra Pellegri per Nocchi, l’andamento ricalca quello del set precedente ancora con le biancoblu in gran spolvero capaci di tenere bene di fronte ad una squadra molto caparbia soprattutto nella fase difensiva ed efficace al servizio; lotta punto a punto fino al termine con il Sei Rose che riesce comunque a resistere sostenuto dal calore dei tifosi.

E a questo punto purtroppo arriva il blackout: la squadra di Bacci inizia a commettere più errori del dovuto in attacco ma soprattutto rimane bloccata in difesa facendo sorprendere troppe volte dai pallonetti, il coach prova a cambiare un po’ di pedine ma in alcun modo riesce a scuotere la squadra che lascia andar via l’Etruscavolley che riesce così a gestire la partita in tranquillità. C’è comunque da fare un giusto plauso alle avversarie che pur non avendo fisicità particolari si sono sempre mosse bene in campo coprendo tutte le zone e recuperando anche l’impossibile.

Adesso l’importante è sgombrare la testa dai pensieri di questa partita e ripartire con la giusta grinta necessaria per affrontare il derby di venerdì prossimo.

Formazione: Battini, Bruni, Chiellini, Fruini, Logi, Maggini, Nocchi, Panattoni, Pellegri, Pieraccioni, Sardi.

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